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tipologia azione: Piani/Programmi

Durata: 12-24 mesi

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Associazione categoria secondario

Confindustria Lombardia per l'Agenda ONU 2030: Sviluppo Sostenibile

Confindustria Lombardia per l'Agenda ONU 2030 è un progetto di strategia e comunicazione trasversale, orientato a valorizzare, promuovere e implementare la sostenibilità nel settore imprenditoriale lombardo tramite alcune azioni specifiche, coinvolgendosi e coordinandosi con le Associazioni territoriali del Sistema Confindustria e le imprese lombarde secondo alcune azioni strategiche:

  • rendere evidente che il sistema Confindustria Lombardia e le imprese lombarde hanno già da tempo intrapreso la strada della sostenibilità in linea con gli obiettivi indicati dall’ONU al 2030 tramite la raccolta e la diffusione di best practices sostenibili da poter mettere a sistema;
  • sviluppare programmi strategici e di comunicazione sulla sostenibilità, nell'alveo dell’agenda 2030, degli SDGs e dell'European Green Deal, attraverso la messa a punto di strumenti e iniziative volte a sensibilizzare e favorire l’ingaggio delle imprese nella logica di migliorare la competitività del sistema industriale lombardo e italiano, soddisfando i bisogni del presente e tutelando le generazioni future;
  • identificare per ciascun Goal previsto dei key messages da abbinare a esempi virtuosi, progettualità in atto, azioni o progetti futuri (ad esempio: Garantire il benessere e la serenità dei dipendenti e un ambiente sicuro e salubre; Pari opportunità salariale e di accesso a tutte le posizioni di carriera; Razionalizzazione/circolarità nell’uso dell’acqua nei processi produttivi; Modernizzazione tecnologica delle modalità di approvvigionamento di energia e utilizzo di fonti rinnovabili nei processi produttivi; tecnologie e infrastrutture digitali in grado di facilitare la sostenibilità e la circolarità all’interno delle imprese; contributo delle imprese al miglioramento e allo sviluppo sostenibile della qualità della vita nelle comunità in cui operano; riutilizzo dei materiali e abbattimento degli sprechi nei processi produttivi in un’ottica di circolarità);
  • stimolare il confronto con le Istituzioni regionali, nazionali ed europee per garantire forme di sostegno e di incentivazione per le imprese su temi strategici (Formazione, economia circolare, energia, digitalizzazione e re-manufacturing), anche grazie ai contributi dei Clusters, del Digital Innovation Hub e del World Manufacturing Forum, e per orientare le iniziative di sostegno alla ricerca – pubblica e privata – verso progettualità che favoriscano nuovi modelli di business, crescita e sviluppo (nuova Programmazione europea 2021-2027 ed European Green Deal per esempio).

Con l’adesione al Protocollo lombardo per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, Confindustria Lombardia ha deciso di fare la sua parte per portare avanti iniziative in linea con i nuovi standard sostenibili. È da questa volontà che nasce il progetto di comunicazione e di strategia "Confindustria Lombardia per l’Agenda ONU 2030: Sviluppo Sostenibile", con 2 chiari obiettivi: comunicare l’industria lombarda che già oggi rispetta gli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite sulla sostenibilità, e i vantaggi competitivi derivanti dall’adozione di pratiche sostenibili; sensibilizzare le imprese e le persone che vivono l’impresa, a adottare pratiche che soddisfino i bisogni del presente tutelando le generazioni future; Per raggiungere lo sviluppo sostenibile è importante coniugare 3 fattori: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente. Questi criteri, che sono nel DNA delle nostre imprese da decenni, un domani potrebbero diventare standard competitivi senza il rispetto dei quali alle aziende potrebbe essere precluso l’accesso a mercati, la partecipazione a bandi o il far parte di una determinata filiera. Come sistema Confindustria Lombardia rappresentiamo 13mila aziende e 700 mila dipendenti: una massa critica che può e deve essere parte attiva del cambiamento.

Mariangela Merrone

AGENDA 2030

3.d Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale


4.1 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento
4.3 Entro il 2030, garantire la parità di accesso per tutte le donne e gli uomini ad una istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo livello, compresa l'Università
4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale
4.5 Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili
4.6 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i giovani e una parte sostanziale di adulti, uomini e donne, raggiungano l’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo


5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
5.b Migliorare l'uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell'informazione e della comunicazione, per promuovere l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza delle donne
5.c Adottare e rafforzare politiche concrete e leggi applicabili per la promozione dell'uguaglianza di genere e l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza di tutte le donne e le ragazze a tutti i livelli


6.3 Entro il 2030, migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare sostanzialmente il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale
6.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente l'efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e assicurare prelievi e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d'acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d'acqua


7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni
7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica
7.a Entro il 2030, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita


8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.4 Migliorare progressivamente, fino al 2030, l'efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale, in conformità con il quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibili, con i paesi sviluppati che prendono l'iniziativa
8.5 Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
8.6 Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario
8.10 Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti


9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti
9.2 Promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e, entro il 2030, aumentare in modo significativo la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo, in linea con la situazione nazionale, e raddoppiare la sua quota nei paesi meno sviluppati
9.3 Aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre imprese, in particolare nei paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari, compreso il credito a prezzi accessibili, e la loro integrazione nelle catene e nei mercati di valore
9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l'innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo


11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale


12.1 Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i paesi e con l’iniziativa dei paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei paesi in via di sviluppo
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

I.1 Ridurre l'intensità della povertà

II.1 Ridurre la disoccupazione per le fasce più deboli della popolazione
II.2 Assicurare la piena funzionalità del sistema di protezione sociale e previdenziale
II.3 Ridurre il tasso di abbandono scolastico e migliorare il sistema dell’istruzione

III.2 Diffondere stili di vita sani e rafforzare i sistemi di prevenzione
III.3 Garantire l’accesso a servizi sanitari e di cura efficaci, contrastando i divari territoriali

PIANETA

II.2 Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
II.3 Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli di buono stato ecologico dei sistemi naturali
II.4 Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
II.5 Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
II.6 Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
II.7 Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado

PROSPERITÀ

I.1 Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo
I.2 Attuare l’agenda digitale e potenziare la diffusione delle reti intelligenti
I.3 Innovare processi e prodotti e promuovere il trasferimento tecnologico

II.1 Garantire accessibilità, qualità e continuità della formazione
II.2 Incrementare l’occupazione sostenibile e di qualità

III.1 Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo meccanismi di economia circolare
III.2 Promuovere la fiscalità ambientale
III.3 Assicurare un equo accesso alle risorse finanziarie
III.4 Promuovere responsabilità sociale e ambientale nelle imprese e nelle amministrazioni
III.5 Abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde

IV.1 Incrementare l'efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile evitando o riducendo gli impatti sui beni culturali e il paesaggio
IV.2 Aumentare la mobilità sostenibile di persone e merci
IV.3 Abbattere le emissioni climalteranti nei settori non-ETS

PARTNERSHIP

III.3 Contrastare i fattori di rischio e l’impatto delle emergenze sanitarie: perfezionare meccanismi di allerta precoce e di prevenzione
III.5 Sostenere la ricerca scientifica, la promozione di una cultura della salute e della prevenzione

IV.1 Garantire l’istruzione di base di qualità e senza discriminazioni di genere
IV.2 Promuovere la formazione, migliorare le competenze professionali degli insegnanti/docenti, del personale scolastico e degli operatori dello sviluppo
IV.3 Realizzare un’educazione inclusiva a favore delle fasce sociali maggiormente svantaggiate, emarginate e discriminate
IV.4 Favorire l’inserimento sociale e lavorativo dei giovani e degli adulti disoccupati offrendo una formazione fortemente professionalizzante basata sullo sviluppo delle capacità e delle competenze
IV.5 Valorizzare il contributo delle Università: Definire percorsi formativi con nuove professionalità, rivolti a studenti dei Paesi partner; Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di capacità istituzionali; Formare i futuri professionisti e dirigenti nei Paesi partner; Mettere a disposizione strumenti di ricerca destinati a produrre innovazione per lo sviluppo e ad elaborare metodi e modelli di valutazione in linea con le buone pratiche internazionali

VI.4 Favorire trasferimenti di tecnologia, anche coinvolgendo gli attori profit, in settori come quello energetico, dei trasporti, industriale o della gestione urbana
VI.5 Promuovere l’energia per lo sviluppo: tecnologie appropriate e sostenibili ottimizzate per i contesti locali in particolare in ambito rurale, nuovi modelli per attività energetiche generatici di reddito, supporto allo sviluppo di politiche abilitanti e meccanismi regolatori che conducano a una modernizzazione della governance energetica interpretando bisogni e necessità delle realtà locali, sviluppo delle competenze tecniche e gestionali locali, tramite formazione a diversi livelli

VETTORI DI SOSTENIBILITÀ

I.4 Sviluppare un sistema integrato delle conoscenze per formulare e valutare le politiche di sviluppo
I.5 Garantire la disponibilità, l'accesso e la messa in rete dei dati e delle informazioni

II.2 Realizzare il sistema integrato del monitoraggio e della valutazione della SNSvS, garantendone l'efficacia della gestione e la continuità dell'implementazione

III.1 Garantire il coinvolgimento attivo della società civile nei processi decisionali e di attuazione e valutazione delle politiche
III.2 Garantire la creazione di efficaci meccanismi di interazione istituzionale e per l'attuazione e valutazione della SNSvS
III.3 Assicurare sostenibilità, qualità e innovazione nei partenariati pubblico-privato

IV.1 Trasformare le conoscenze in competenze
IV.2 Promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile
IV.3 Promuovere e applicare soluzioni per lo sviluppo sostenibile
IV.3 Comunicazione

V.1 Rafforzare la governance pubblica
V.2 Assicurare la semplificazione e la qualità della regolazione
V.3 Assicurare l'efficienza e la sostenibilità nell'uso delle risorse finanziarie pubbliche

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

Collaborazione tra personale di Confindustria Lombardia e delle Associazioni territoriali del sistema lombardo divise in team per ogni tematica: Ambiente, Politiche industriali, Formazione, Comunicazione, Internazionalizzazione, Europa, Territorio. Collaborazione con Clusters specifici, World Manufacturing Forum, Associazioni di categoria e Digital innovation Hub Lombardia per lo sviluppo e l'elaborazione di iniziative strategiche sul tema dello sviluppo sostenibile e sistema economico e manifatturiero.

Esterno:

Collaborazione tra Confindustria Lombardia e Associazioni territoriali del sistema Confindustriale impegnate su differenti team di lavoro: politiche industriali, comunicazione, ambiente, territorio, formazione).

DESTINATARI

  • oltre 13.000 imprese;
  • istituzioni e stakeholders (Regionali, nazionali, comunitarie);
  • altre Associazioni di categoria.

Investimento
risorse interne

-

Investimento
risorse esterne

-

RISULTATI E MONITORAGGIO

  • raccolta di almeno 50 best practices della sostenibilità sul territorio lombardo.
  • elaborazione di un documento di impatto/beneficio per il soggetto specifico e per il territorio rispetto alle buone pratiche individuate.
  • Favorire momenti di confronto operativo tra Associazioni
  • istituzioni – operatori del settore sia con una logica di valutazione delle politiche legate allo sviluppo sostenibile, che con una logica di confronto, dialogo e, potenzialmente, anche di opportunità di matching e business.
  • promuovere lo sviluppo di partnership pubblico-private e con il terzo settore, attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione verso le imprese associate, per favorire l’innovazione e la creazione di valore condiviso e incoraggiare le scuole, le Business School e le Università a sviluppare una cultura della sostenibilità come modello di comportamento per le imprese.
  • raccolta e/o predisposizione di progettualità da proporre su linee di intervento comunitario in vista della nuova programmazione comunitaria e regionale e del nuovo European Green Deal.

COMUNICAZIONE

  • video Video interviste Strategia Social (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Youtube) di Confindustria Lombardia e di tutte le Associazioni territoriali confindustriali lombarde Schede tematiche per Associazioni e imprese Pagina di progetto sul sito internet www.confindustria.lombardia.it
  • comunicazione interna (newsletter)
  • diffusione stampa del progetto.